
Ogni settimana, la rubrica «La biblioteca di Ghould» presenta i ritrovamenti che il signor Ghould effettua periodicamente all’interno dei libri conservati nella sua biblioteca personale. Egli ci scrive ogniqualvolta incappa in un bigliettino, una cartolina, un fiore rinsecchito, un francobollo. Il più delle volte si tratta di scoperte di poco conto, altre volte invece anche Ghould ne rimane turbato.
Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una edizione economica di «Uno studio in rosso» di Sir Arthur Conan Doyle. Lo stesso Ghould è consapevole che difficilmente verrà creduto, ma dalle pagine del libro è emerso un post-it che ha iniziato a fluttuare a mezz’aria. Giusto il tempo di immortalarlo e il foglietto è tornato a riposare in mezzo alle intuizioni di Sherlock Holmes.