
Ogni settimana, la rubrica «La biblioteca di Ghould» presenta i ritrovamenti che il signor Ghould effettua periodicamente all’interno dei libri conservati nella sua biblioteca personale. Egli ci scrive ogniqualvolta incappa in un bigliettino, una cartolina, un fiore rinsecchito, un francobollo. Il più delle volte si tratta di scoperte di poco conto, altre volte invece anche Ghould ne rimane turbato.
Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine dell’edizione italiana de «La storia infinita» di Michael Ende. Forse una delusione amorosa o – cosa ancor più grave! – una delusione amorosa con furto. Il signor Ghould ipotizza che la persona che ha scritto la nota sia stata lasciata e che chi ha lasciato non abbia mai restituito il libro che le era stato prestato con tanto amore, costringendo a un nuovo acquisto. Ma i nuovi acquisti, si sa, non possono colmare quel vuoto.