
Ogni settimana, la rubrica «La biblioteca di Ghould» presenta i ritrovamenti che il signor Ghould effettua periodicamente all’interno dei libri conservati nella sua biblioteca personale. Egli ci scrive ogniqualvolta incappa in un bigliettino, una cartolina, un fiore rinsecchito, un francobollo. Il più delle volte si tratta di scoperte di poco conto, altre volte invece anche Ghould ne rimane turbato.
Oggi il signor Ghould condivide con noi uno dei suoi ricordi più preziosi. «Un mio carissimo amico», ci scrive, «era solito apporre un pezzetto di nastro adesivo di carta sulla quarta di copertina dei libri in suo possesso e poi vi disegnava sopra un piccolo labirinto, fosse esso originale o meno.» Il signor Ghould conserva ancora con cura uno di questi esemplari marchiati con il labirinto. «Faceva così perché a suo avviso ogni libro era un luogo pericoloso in cui ci si poteva perdere facilmente. Era una sorta di gesto apotropaico da frequentatore di biblioteche.»