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Mi manda Gargolla #10

Le gargolle sono creature assai curiose e amano il confronto. All’interno della rubrica «Mi manda Gargolla» esse si fanno carico di rispondere a domande, dubbi esistenziali, richieste stravaganti, consigli e tutto ciò che una creatura di questo e di altri mondi si sentirà di chiedere. Cosa aspettarsi? Ovviamente delle risposte col cuore in mano, nel senso letterale del termine.

Care gargolle, mi chiamo Alexander e sono nato in Colorado. Sono uno scultore e, insieme alla mia compagna, dopo aver visitato varie volte la Toscana durante i nostri viaggi, abbiamo finalmente comprato un antico casale in un paesino boscoso della Lunigiana. Un vero paradiso, per noi. Durante i lavori di restauro non sono mancati problemi di varia natura: incidenti, piccoli infortuni, danni inspiegabili ad arnesi e mobilio. Adesso che finalmente la casa è pronta pensavamo di goderci la vita che abbiamo sognato e invece sono iniziati seri problemi notturni: soffocamenti durante il sonno, urla e rumori molesti, figuratevi che qualche giorno fa mi sono risvegliato con mezza barba strappata via e la mia compagna senza un sopracciglio! Mi sono anche rivolto al prete del paese ma, sentita questa storia, mi ha liquidato borbottando cose che neanche ho capito. Vi chiedo aiuto perché siamo letteralmente disperati e non vorremmo rinunciare al nostro sogno!

Caro amico, l’Italia è un paese pregno di mistero e, nello specifico, zone come la Lunigiana sono ricchissime di antiche tradizioni e leggende. Da ciò che ci hai raccontato – e dopo aver sfogliato i nostri migliori bestiari ed almanacchi – sembrerebbe proprio che la tua casa sia diventata un vero e proprio parco giochi di un buffardello. Per darti un’idea di cosa stiamo parlando, sebbene non ci sia univocità di pareri sulla sua forma esteriore, pensa a una creatura dall’aspetto simile a quello di uno gnomo con indosso le celebri scarpe a punta e fortemente dispettosa nell’animo. Anche se molte divinità silvane col passare dei secoli sono andate sparendo, lo stesso non vale per tutta quella gamma di loro servitori.

Se nelle placide notti del tuo paese ogni tanto senti risate sguaiate, finestre che sbattono e trambusti immotivati, la tua zona potrebbe essere entrata a pieno diritto tra i terreni d’azione di questa creatura. Adora, come tu stesso ci hai confermato, saltellare sui dormienti, lanciare urla e danneggiare l’arredamento. Non pensare che se la prenda solo con gli umani, ha una vera predilezione anche per gli animali da stalla e cerca sempre di tormentarli in ogni modo soprattutto legando vari esemplari tra loro, persino intrecciandone le code!

Non ci stupisce che il prete non ti abbia potuto aiutare; come spesso accade queste creature sono insofferenti alle figure che incarnano varie forme di autorità e difatti i preti rientrano tra le loro vittime più ambite. Queste creature – spesso tanto antiche quanto le leggende della zona in cui operano – sono assai difficili da contrastare e, data la loro tenacia, sono ossi assai duri da battere. Tuttavia siamo qui anche per darti delle armi da usare, stratagemmi semplici per cercare di poter difenderti al meglio, almeno fino a quando non sceglierà altre vittime!

Per prima cosa appendi un ramo di ginepro fuori dalla porta; i buffardelli, infatti, non resistono alla tentazione di contare tutte le bacche presenti e questo spesso li distrae dal commettere sberleffi. Se vuoi essere ancora più sicuro, posiziona anche una scopa capovolta dal lato interno della porta di ingresso. Come difesa ultima, qualora superasse i primi ostacoli, recupera delle candele fatte da almeno tre tipi di cera diversa e posizionale intorno al letto dove dormite. Non è da escludere che il buffardello, magari con intento giocoso o beffardo, vi stia tormentando proprio per farsi vedere da voi, in cerca di attenzioni da parte dei due nuovi abitanti del posto. Speriamo che l’idea di difendervi non lo spinga ad alzare il tiro delle azioni, a quel punto potrebbero non esserci molti limiti alla sua pericolosità.

1 commento su “Mi manda Gargolla #10”

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