
Le gargolle sono creature assai curiose e amano il confronto. All’interno della rubrica «Mi manda Gargolla» esse si fanno carico di rispondere a domande, dubbi esistenziali, richieste stravaganti, consigli e tutto ciò che una creatura di questo e di altri mondi si sentirà di chiedere. Cosa aspettarsi? Ovviamente delle risposte col cuore in mano, nel senso letterale del termine.
Creature nate dalla nuda pietra, il Granduca Agares, Signore delle Bolge Orientali, Condottiero di Trentuno Legioni e Magister della favella vi porge i suoi infernali saluti. Faccio redarre questo breve scritto a Enrico, di cui sicuramente serbate ricordo. Voi stesse gli suggeriste mesi orsono di rivolgersi a me per le sue paturnie d’amore e io soddisfai le sue esigenze donandogli una fine conoscenza della lingua d’Albione. Ebbene, ho meditato a lungo su come allargare la mia schiera di adepti e sono giunto alla conclusione che è ora che il caro Enrico ponga le fondamenta per un Tempio della favella, o scuola di lingue come penso siate solite dire. Schiere di giovani si affretteranno per sedere sugli scranni al fine di imparare tutti gli idiomi di cui necessitano, firmando un contratto col sottoscritto, s’intende vantaggioso per entrambe le parti come impone la tradizione. Il giovane Enrico chiaramente non potrà gestire tutto da solo e pertanto penso dovrò affiancargli degli assistenti qualificati, scelti personalmente da me. Scalpito all’idea di possedere nuovi corpi e guardare il mondo con i loro occhi speranzosi! Detto ciò vi ringrazio ancora per avermi fatto tornare in auge e a breve vi farò recapitare una preziosa copia del Lemegeton Clavicula Salomonis come segno di gratitudine.
Granduca Agares, il vostro scritto ci onora e ci rende liete che un nostro consiglio abbia prodotto frutti così fertili, portando giovamento a tante persone e soprattutto a Voi. Lungi dal doverlo sottolineare, ma avrete notato sicuramente che il mondo d’oggi corre a ritmi a dir poco forsennati e pertanto non tutti hanno pazienza e cura nell’affrontare gli studi con le dovute tempistiche. Enrico, per restare in tema, è il classico esempio d’un giovane che, accecato dall’amore, non esita a vagliare le vie più brevi pur di poter esprimere tutto il suo sentimento all’amata, seppur conosciuta per brevi istanti durante una vacanza. Ma son giovani, son fatti così!
Ci allieta l’idea dell’apertura di una scuola di lingue da voi presieduta – seppur ovviamente in modo occulto – e siamo sicure che potrebbe soddisfare senza ombra di dubbio la voglia di conoscenza di moltissimi individui. D’altro canto sappiamo bene come oggi la conoscenza delle lingue sia requisito fondamentale per stare al mondo e poter allargare i propri orizzonti di vita. E chi meglio di Voi, Monarca della favella, per occupare un immaginario trono da odierno preside di una istituzione così nobile.
Immaginiamo che siate ansioso di conoscere i nuovi studenti e di scandagliare i loro animi alla ricerca dei loro desideri più ardimentosi; chissà fin dove saranno disposti a spingersi pur di realizzarli! Non mancherà certo a Voi trovare il giusto – ne siamo certe – contrappeso per dar vita ai loro sogni incatenati da chissà quanto tempo. Tuttavia ci preme ricordare come i giovani siano spesso tumultuosi, ricchi d’energia e di spasimo, energici quasi come il vostro temperamento spesso vulcanico. Ci tornano alla memoria diversi momenti della storia dell’uomo dove l’ira del Granduca ha provocato sismi e maremoti di indelebile memoria, dunque confidiamo che questi alunni capiscano fin dal primo giorno con chi hanno a che fare. Sarebbe infausto dover ricorrere poi a sacrifici estremi per farsi perdonare. Una scuola poggia la sua esistenza sui suoi discepoli, meglio se vivi!
In merito al vostro regalo, i nostri servitori hanno ricevuto il tomo e ci hanno anticipato la peculiarità per così dire epidermica della copertina, un lusso veramente gradito. Le nostre ali scalpitano al pensiero di poter poggiare gli artigli su quelle pagine, Vi assicuriamo che verrà riposto con estrema cura su un leggìo assolutamente di pari preziosità!