
Pagine di vecchie riviste ammuffite e libri fuori edizione ormai smembrati si affastellano lungo i canali di gronda e poi, casualmente, fluiscono pigri dentro le gargolle che sussurrano quello che espellono. Di solito lo fanno di domenica, il giorno delle pulizie. «La Domenica della Gargolla» è una rubrica dedicata a fatti strani.
Anch’io lo temo, figliuoli miei, disse un uomo, che per la sua canizie richiamò l’attenzione degli uditori. A’ miei tempi un boscaiuolo tutt’a un colpo mori per istrada, mentre tornava carico di legna , e fu seppellito nella chiesa di S. Antonio. Ora accadde che il domani non si trovò più il cadavere. Che fu allora? Cadde la gragnuola a disertare i campi, un terribile morbo mietè gran parte del bestiame , e si moriva di freddo e di fame, finché un giorno si trovò sotto un dirupo, che l’avevano ucciso a colpi di croce.
— A colpi di croce! esclamarono atterriti gli uditori. Gesù e Maria!
— A colpi di croce, tornò a dire il narratore, s’ammazzano i morti che scappano dai sepolcri. Una volta che son dentro non possono tornare in vita, ed è certo opera del demonio, quando essi vivono altra fiata.
Tratto da: Vincenzo Linares, La rediviva in Racconti popolari, Luigi Pedone Lauriel editore, Palermo, 1886.