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Strani immobili #2

Tra le infinite pagine divorate e gli incalcolabili fotogrammi ammirati, alcuni finiscono inevitabilmente col conquistare il granitico cuore delle gargolle e trovarvi rifugio. Quando lo trovano opportuno, esse non mancano di suggerire le opere che ritengono più meritevoli d’attenzione. Sono consigli a dir poco ponderati, partoriti nella penombra degli abbaini dove esse dimorano.

Antonio consiglia Townscaper, un videogioco di Oskar Stålberg pubblicato da Raw Fury. Considerato dal suo stesso creatore più un giocattolo che un gioco, Townscaper permette di creare città-isole pittoresche e bizzarre. Non vi sono obiettivi, né una vera e propria esperienza di gioco. Townscaper fa una cosa e la fa bene: fornire gli strumenti per scatenare la creatività. Si sceglie un colore, si posiziona il blocco sulla griglia irregolare e l’algoritmo si occupa di accordare i vari elementi in casette, archi, scalinate, ponti, giardinetti. Nel corso del tempo il gioco è stato aggiornato con alcune novità: griglie meno irregolari, città volanti che non necessitano di «gambe», il controllo sul movimento del sole. Townscaper è il classico videogioco che, in silenzio e senza troppo clamore, è in grado di tenere le persone incollate allo schermo per ore.

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