
Tra le infinite pagine divorate e gli incalcolabili fotogrammi ammirati, alcuni finiscono inevitabilmente col conquistare il granitico cuore delle gargolle e trovarvi rifugio. Quando lo trovano opportuno, esse non mancano di suggerire le opere che ritengono più meritevoli d’attenzione. Sono consigli a dir poco ponderati, partoriti nella penombra degli abbaini dove esse dimorano.
Rosario consiglia La casa sull’abisso di William Hope Hodgson. È un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1908, una pietra miliare del fantastico. Il protagonista è un vecchio abitante di una casa spettrale sull’orlo di un abisso. Dovrà affrontare un orrore cosmico che travalica i confini del tempo e dello spazio. Hodgson fu molto apprezzato da H.P. Lovecraft che di lui scrisse: «In pochi lo eguagliano nel comunicare le sensazioni dello spettrale e dell’anormale legati ai luoghi.»