
Le gargolle sono creature assai curiose e amano il confronto. All’interno della rubrica «Mi manda Gargolla» esse si fanno carico di rispondere a domande, dubbi esistenziali, richieste stravaganti, consigli e tutto ciò che una creatura di questo e di altri mondi si sentirà di chiedere. Cosa aspettarsi? Ovviamente delle risposte col cuore in mano, nel senso letterale del termine.
Care gargolle, vi chiedo una mano per fare luce sul passato di mio nonno, purtroppo scomparso due mesi fa. Ho sempre saputo dei suoi interessi per l’occultismo e le varie pratiche di divinazione, ma non mi ha mai coinvolto direttamente riguardo a questi temi. Guardando tra le sue cose, ho notato bacchette, pentacoli, candele e amuleti. Mi ha molto colpito uno dei suoi coltelli, che reca sull’impugnatura i profili di tre lune. Potrebbe avere un significato particolare?
Caro lettore, innanzitutto porgiamo le condoglianze per la tua perdita e siamo liete di poter portare un po’ di chiarimento sulla figura di tuo nonno. È evidente come — leggendo dei ritrovamenti che hai fatto — lui fosse un celebrante e ritualista Wicca, e probabilmente anche molto altro. Il coltello di cui parli è senza dubbio un Athame, uno strumento sacro e di grande importanza nella tradizione magica Wicca. Questo coltello, che si presenta come una daga con un manico nero, è solitamente utilizzato durante i rituali di magia e rappresenta il potere della mente e della volontà.
La sua storia risale ai tempi antichi, quando i Celti utilizzavano i coltelli per scopi rituali e sacrifici. L’Athame era conosciuto come il coltello del sacrificio e veniva utilizzato in ambito rituale, diversamnte per tagliare il grano, i fiori e le erbe nei riti di offerta agli Dei e alle Dee si utilizzava il boline dal manico bianco. In seguito, questo coltello diventò uno strumento di magia e venne adottato dalla tradizione Wicca.
Il significato del coltello Athame è molto simbolico. Durante i rituali il coltello viene utilizzato per «tagliare» e separare le energie negative dai desideri, dalle intenzioni e dalle attività positive del praticante. Il coltello, infatti, rappresenta il potere della mente e della volontà del mago. Quando viene utilizzato, esso viene caricato di energie positive e diventa uno strumento per creare un’aura di protezione intorno al praticante. L’Athame viene anche utilizzato per incanalare l’energia durante i rituali. La punta del coltello viene solitamente puntata verso il cielo, verso la luna o il sole, per attirare l’energia positiva dall’universo e per incanalarla verso lo scopo che il mago vuole raggiungere. Inoltre, il coltello Athame rappresenta il Divino Maschile e la forza creativa dell’universo. Il manico nero simbolizza l’oscurità e il mistero, mentre la lama rappresenta la luce e la forza creativa dell’universo.
Per i praticanti Wicca, l’Athame è uno strumento sacro e viene solitamente trattato con grande rispetto. Viene consacrato con rituali di purificazione e viene utilizzato solo durante i riti magici e non per scopi comuni. Infatti, una volta consacrato a seguito di un rituale specifico, non va mostrato impunemente in pubblico. Infine, l’Athame è uno strumento personale del praticante e viene scelto e consacrato personalmente. Non viene regalato o prestato ad altri, in quanto è considerato un’estensione della persona e della volontà del mago.
Ti suggeriamo di conservare gelosamente i lasciti di tuo nonno, chissà che un domani anche tu non voglia intraprendere un percorso verso conoscenze e pratiche che potrebbero aprirti nuovi orizzonti di vita.