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Ivan Lanìa

Calabrese di ascendenza, brianzolo di nascita, milanese di adozione, è un flamine autodidatta dei vecchi dèi romani e la versione 2.0, molto buggata, di un indiano metropolitano. Gli piacciono la branca filosofica e sentimentale della tradizione pulp, il lato militante e psichedelico della New Wave, la trinità John Tolkien-Ursula Le Guin-Susanna Clarke.

Al di là dell’alba

Una delle ospiti fisse dell’Alberghetto è una donnina curva dai capelli ricci color topo. Si chiama Rosella e può ben dire di aver incontrato uno strano texano, molti anni fa, in quel di Nuova Orléans. Ma non è stato l’incontro più balordo, questo va detto…