Vai al contenuto

La biblioteca di Ghould

Ogni settimana, la rubrica «La biblioteca di Ghould» presenta i ritrovamenti che il signor Ghould effettua periodicamente all’interno dei libri conservati nella sua biblioteca personale. Egli ci scrive ogniqualvolta incappa in un bigliettino, una cartolina, un fiore rinsecchito, un francobollo. Il più delle volte si tratta di scoperte di poco conto, altre volte invece anche Ghould ne rimane turbato.

La biblioteca di Ghould #25

A volte il signor Ghould torna bambino, con tutta la dose di incoscienza e curiosità che ciò comporta. Stavolta, però, siamo seriamente preoccupate per lui: non è sano portare libri di un certo tipo in zone della biblioteca in grado di dare forma alle parole contenute tra le pagine.

La biblioteca di Ghould #24

Non incontravamo il signor Ghould da un po’ di tempo e il destino si è messo di mezzo. Lo abbiamo lasciato in compagnia di una vecchia amica, alle prese con una ricerca bibliografica molto complicata e dalle conseguenze imprevedibili.

La biblioteca di Ghould #23

Oggi il signor Ghould ci ha mostrato un volumetto in grado di farsi rileggere più e più volte, scritto dal misterioso Vangone e regalatogli dal professor Vænguan. «Due, tre, financo quattro letture sono poche, in questo caso», ha detto il nostro amico.

La biblioteca di Ghould #22

Oggi il signor Ghould ci accoglie parlando in una lingua strana e tenendo in mano una copia di una zine del 1994 dedicata agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Bleegorx, qor kretak zom zazrak!

La biblioteca di Ghould #21

Oggi il signor Ghould ci rivela uno dei suoi segreti più inconfessabili: anche un bibliomane può essere assalito dalla tentazione di bruciare un libro. Il signor Ghould, però, è andato oltre: continua a bruciare lo stesso libro, ogni volta che può.

La biblioteca di Ghould #20

Oggi il signor Ghould ci svela le misteriose annotazioni trovate su una copia de «Il pantarèi» di Ezio Sinigaglia, posseduta dal professore Vænguan. Niente di più semplice per il nostro amico bibliotecario, nel cui animo alberga un po’ di spirito sherlockiano.

La biblioteca di Ghould #19

Oggi il signor Ghould ci invia la fotografia di una copia di un dizionario Webster del 1884. Il volume è in grado di effettuare correzioni al testo in completa autonomia. Dei libri del signor Ghould, forse questo è uno dei più bizzarri.

La biblioteca di Ghould #18

Oggi il signor Ghould ci invia il ritrovamento effettuato in un volume donatogli da un marmista negli anni Sessanta. L’uomo riferì di averlo acquistato a Bombay, mentre si trovava prigioniero degli Inglesi in India.

La biblioteca di Ghould #17

  • di

Oggi il signor Ghould ci invia la fotografia di alcuni vecchi e saggi volumi facenti parte della sua prima collezione di libri, in un abbaino di Lipsia. Adesso si trovano sparsi nella gigantesca biblioteca e istruiscono i libri più giovani.

La biblioteca di Ghould #16

  • di

Oggi il signor Ghould ci invita nella sua biblioteca. Non è la prima volta che succede, d’altronde. Mentre Erre e Pì si perdono tra gli scaffali e i volumi, Ã entra in possesso di un oggetto più unico che raro: una chiave di lettura.

La biblioteca di Ghould #15

  • di

Oggi il signor Ghould è lieto di presentarci il suo schedario, unico nel suo genere, bizzarro e foriero di avventure bibliografiche fuori dalla norma. Per una biblioteca «umozionale» ci sembra il minimo.

La biblioteca di Ghould #14

  • di

Oggi il signor Ghould condivide con noi la pagina di un volume degli anni Quaranta dedicato a spiriti ed esseri in grado di abitare le cose, facente parte della sezione animista della sua biblioteca.

La biblioteca di Ghould #13

  • di

Oggi il signor Ghould ci fa entrare nella sua biblioteca per scoprire quei libri in cui i protagonisti pensano e basta. Egli li trova non solo noiosi, ma anche dannosi. Per evitare di vivere la vita bastiamo già noi, ci confessa.

La biblioteca di Ghould #12

  • di

Oggi il signor Ghould condivide con noi la stravagante usanza di una sua amica, la signorina Marplett, la quale è solita numerare nuovamente le pagine di un libro assicurandosi che le frasi spezzate dalla fine della pagina rimangano sensate anche dopo.

La biblioteca di Ghould #11

  • di

Oggi il signor Ghould condivide con noi la fotografia del primo mobile della sua biblioteca (acquistato nel 1949) destinato ad accogliere una delle sue collezioni più rare e stupefacenti. Gli scaffali potrebbero sembrare vuoti, ma non lo sono affatto.

La biblioteca di Ghould #10

Oggi il signor Ghould condivide la sua copia di «A list of geographical atlases in the Library of Congress». Il proprietario precedente ha aggiunto quelle che sembrano le coordinate geografiche di un’isola chiamata Null Island: 0° N 0° E.

La biblioteca di Ghould #9

  • di

«Un mio carissimo amico», ci scrive il signor Ghould, «era solito apporre un pezzetto di nastro adesivo di carta sulla quarta di copertina dei libri in suo possesso e poi vi disegnava sopra un piccolo labirinto, fosse esso originale o meno.»

La biblioteca di Ghould #8

  • di

Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento nella sua biblioteca. Dobbiamo ammettere che stavolta si tratta di una scoperta tutto sommato normale: una copia dell’edizione inglese di «Conversazione in Sicilia» di Elio Vittorini…

La biblioteca di Ghould #7

  • di

Oggi il signor Ghould condivide con noi l’ultimo ritrovamento effettuato all’interno di uno dei libri conservati nella sua biblioteca. Abbiamo provato invano a strappargli il titolo del libro o quantomeno il nome dell’autore o dell’autrice…

La biblioteca di Ghould #6

  • di

Oggi il signor Ghould condivide con noi una delle sue passioni librarie: manoscritti medievali miniati in cui figure divine, santi, monaci o cavalieri vengono ritratti in sella alle cavalcature più strane.

La biblioteca di Ghould #5

  • di

Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine dell’edizione italiana de «La storia infinita» di Michael Ende. Forse una delusione amorosa o – cosa ancor più grave! – una delusione amorosa con furto.

La biblioteca di Ghould #4

  • di

Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una edizione economica di «Uno studio in rosso» di Sir Arthur Conan Doyle.

La biblioteca di Ghould #3

  • di

Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di un vecchio libro di ricette dal titolo «California Recipe Book by Ladies of California», pubblicato a San Francisco nel 1872.

La biblioteca di Ghould #2

  • di

Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una copia di «The God of the Labyrinth» di Herbert Quain.

La biblioteca di Ghould #1

  • di

Oggi il signor Ghould ci manda l’ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una edizione di «Orgoglio e pregiudizio» pubblicata a Londra nel 1894.