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Come consultare il «blob»

In questo spazio le gargolle depositano il frutto delle loro elucubrazioni e delle loro ricerche. Questo corpus può essere diviso quasi esclusivamente sulla base della lunghezza (sebbene vi siano gargolle più prolisse di altre). I pezzi più lunghi e strutturati (chiamati anche brani) sono scritti dalle gargolle redattrici o autrici, sono firmati e sono contraddistinti da una cornice viola. Li trovi proprio sotto questo testo. I pezzi più brevi (chiamati anche rubriche), invece, sono prodotti dal consesso delle gargolle redattrici e sono contraddistinti da altri colori. Li trovi più in basso. Tutti i post sono presentati in rigoroso ordine di pubblicazione, da sinistra verso destra, dal più recente al meno recente.

Brani

Monte Spina

Monte Spina è un luogo particolare. Da tempo immemore le genti del luogo ne denunciano la pericolosità, ma troppo spesso la verità sul monte è stata ridotta a diceria. Luna è una giovane studiosa, entra in questa storia (e sul monte) in punta di piedi e non farà mai ritorno.

Gli ingredienti di questa storia sono una cripta oscura e maleodorante, una creatura vorace in cui si vorrebbe trovare scampoli di umanità, una cosa piccola resa ingenua dalla pietà filiale. E sangue, molto sangue dolce come il miele.

Una delle ospiti fisse dell'Alberghetto è una donnina curva dai capelli ricci color topo. Si chiama Rosella e può ben dire di aver incontrato uno strano texano, molti anni fa, in quel di Nuova Orléans. Ma non è stato l'incontro più balordo, questo va detto...

L’unica preoccupazione era quella di controllarsi da cima a fondo per identificare il sorgere del primo bubbone, la condanna che si faceva materia sotto la pelle, il sangue che si gonfiava fino a marcire e diventare pietra dura accoccolata appena sotto la prima scorza.

Chilometri e chilometri di campagna, strada sterrata battuta da cavalli, niente altro che vigna da coltivare e altre casupole come quella di Maria e Marco. Il secondo è morto e la prima lo seppellisce, insieme ai ricordi e a una mano ormai inutile.

Apprensione

In una mattina d’inverno tre soci di un circolo si recano a casa di un amico per fargli visita. Da cinque settimane non hanno sue notizie, e dire che si tratta di un tipo gioviale. Quello che scopriranno sconvolgerà le loro esistenze ordinarie.

L’ammasso di ghiaccio e roccia era ancora avvolto nel buio quando l’11 settembre 1909 qualcuno riuscì a fotografarlo per primo, per la prima volta. Era un macigno enorme largo una decina di chilometri, ma in quella foto appariva come un punto chiaro su sfondo scuro; nulla di più.

Binturong

Un libro misterioso è la chiave di volta nel rapporto tra uno scrittore arrogante e la ragazza di cui si è invaghito, i cui sviluppi morbosi arriveranno a mettere in crisi la loro stessa realtà.

Nel 1938 uno storico, un cabalista e una matematica s’incontrano nella Cattedrale di Chartres dove decidono di dedicare le proprie vite allo studio dei labirinti. Non s’incontreranno mai più e moriranno in circostanze misteriose.

Crisante

Un giovane nobile in esilio a San Pietroburgo, lo sfondo della Rivoluzione francese, la sapiente mano dello scultore. Un racconto epistolare di Daniele Di Rubbo che risponde alla domanda: può l’amore per l’arte tramutarsi in amore carnale?

Si narra che ogni teschio, se picchiettato a dovere, produca un suono diverso. Alle orecchie dei profani, quel rumore non è altro che un'onda sonora. Per Vangisa il suono apparteneva al proprietario del cranio e in qualche modo ne annunciava il futuro.

Ci sono due donne sulla soglia del camposanto. Si pensano demoni, streghe, possedute, silfidi. Raccontano a un esercito di disgraziati e disperati senza nome sulla via della decomposizione che in Sicilia di morte si muore solo se sei nessuno.

Rubriche

Il gargalogo del mese

Il gargalogo del mese è una rubrica dedicata a cataloghi di avvenimenti e cose strane. Esce il primo giorno di ogni mese e contiene la copertina del catalogo e una breve descrizione.

Il gargalogo del mese è «Italia. Stradario delle strade che non portano a nulla», pubblicato da ISO nel 2020.

Il gargalogo del mese è «Domicili cosmici» di Angelo Adamo, pubblicato da Codice Edizioni nel 2022.

Il gargalogo del mese è «Bestiario Mexicano» di Claudio Romo, pubblicato da Logosedizioni nel 2018.

Il gargalogo del mese è «Catalogo ragionato degli avvistamenti UFO nei cieli di Badolato (CZ) - Anni 1967-1994» di Giovanni Filice Greco, pubblicato da Edizioni Cava nel 2021.

Il gargalogo del mese è «Codex Seraphinianus» di Luigi Serafini, la cui prima edizione risale al 1981.

Il gargalogo del mese è «Isolario arabo medioevale» di Angelo Arioli, pubblicato nel 2015.

Il gargalogo del mese è «Motel of the Mysteries» di David Macaulay, pubblicato nel 1979.

Il gargalogo del mese è «Oggetti magici in uso nelle chiese d'Oriente» di Rudolph Koch, pubblicato da Livonika.

Mondo Gargolla

Ogni lunedì Mondo Gargolla propone la fotografia di una gargolla realmente esistente. Forse. Per segnalarci una gargolla, invia foto, luogo ed eventuale fonte a info@gargolla.eu.

Mondo Gargolla #29

Colegio de San Gregorio, Valladolid (Spagna).

Mondo Gargolla #28

Iglesia de Santa María la Real, Aranda de Duero (Spagna).

Mondo Gargolla #27

Dubrovnik (Croazia).

Mondo Gargolla #26

Cathédrale Saint-Pierre-et-Saint-Paul, Troyes (Francia).

Mondo Gargolla #25

St John the Baptist with Our Lady and St Laurence Church, Thaxted (Inghilterra).

Mondo Gargolla #24

St Wulfram's Church, Grantham (Inghilterra).

Mondo Gargolla #23

West Academic Building, West Point (USA).

Mondo Gargolla #22

Cathédrale Notre-Dame de Reims (Francia).

Mondo Gargolla #21

Sur une chimère de Notre Dame de Paris (Charles Meryon, 1853).

Mondo Gargolla #20

Église Saint-Pierre, Caen (Francia).

Mondo Gargolla #19

Una vignetta satirica di Camillus Kessler pubblicata sul St. Louis Times nel 1912: Theodore Roosevelt viene raffigurato come una gargolla seduta sul cornicione del Tempio della Verità.

Schloss Ambras, Innsbruck (Austria).

Mondo Gargolla #17

Paris (Francia).

Mondo Gargolla #16

Casa del Cordón, Burgos (Spagna).

Mondo Gargolla #15

Église Saint-Thibault, Château-Porcien (Francia).

Mondo Gargolla #14

Église Saint-Thibault, Château-Porcien (Francia).

Mondo Gargolla #13

Musée des Augustins, Toulouse (Francia).

Mondo Gargolla #12

Rosamond P. Gray, Gargoyle/Gutter Spout, 1935/1942.

Mondo Gargolla #11

Iglesia de San Isidoro, Siviglia (Spagna).

Mondo Gargolla #10

Ai-Khanoum (Afghanistan).

Mondo Gargolla #9

St. Lamberti, Münster (Germania).

Mondo Gargolla #8

Cattedrale di Santa Maria, Minorca (Spagna). Gargolla segnalataci da Diana Colombre.

Mondo Gargolla #7

Gorhan, la gargolla vivente apparsa su Dylan Dog Gigante n. 9 «L'esercito del Male» (novembre 2000; testi di Robin Wood e disegni di Giovanni Freghieri), segnalataci da Giovanni Marchese.

Mondo Gargolla #6

Alpo Sailo al lavoro su una gargolla del Gallen-Kallela Museum, Tarvaspää (Finlandia)

Mondo Gargolla #5

Église Saint-Houardon, Landerneau (Francia)

Mondo Gargolla #4

Ulmer Münster, Ulm (Germania)

Mondo Gargolla #3

Notre-Dame, Amiens (Francia)

Mondo Gargolla #2

Notre-Dame, Parigi (Francia)

Mondo Gargolla #1

1920, Old City Hall, Toronto (Canada)

Mi manda Gargolla

Le gargolle sono creature assai curiose e amano il confronto. All’interno della rubrica Mi manda Gargolla esse si fanno carico di rispondere a domande, dubbi esistenziali, richieste stravaganti, consigli e tutto ciò che una creatura di questo e di altri mondi si sentirà di chiedere. Cosa aspettarsi? Ovviamente delle risposte col cuore in mano, nel senso letterale del termine. Scrivi anche tu a mimanda@gargolla.eu.

Anche le gargolle vanno in vacanza e pertanto sono in grado di dispensare preziosi consigli su mete da visitare durante le tanto agognate ferie. La nostra meta del cuore non può che essere un'isola misteriosa e affascinante, sempre che si sia in grado di trovarla.

Riceviamo una missiva dalle pieghe del tempo e a scriverci è una giovane donna in cerca di consigli per rimanere nell'ombra e sfuggire all'Inquisizione che è (o era?) sempre più scatenata e alla continua ricerca di streghe e fattucchiere.

Un lettore appassionato di creature marine ci scambia per ChatGPT e ci chiede suggerimenti per un'ambientazione a tema da esplorare durante lunghe sessioni di gioco di ruolo da tavolo. Non ci sottraiamo, ma suggeriamo anche l'organizzazione di un LARP estremamente realistico.

Quante volte vi diciamo di prestare attenzione quando vi accingete a condurre un esperimento di magia? Oltre alle forbici dalla punta arrotondata, servono pure cautela e discernimento. Oggi cerchiamo di porre rimedio a una questione speculare, sperando non sia troppo tardi.

Poteva mancare l'incursione gastronomica? Ovviamente no. Un lettore goloso e socievole ci chiede un aiuto per organizzare una cena tra amici dal tono particolare. Il weird in cucina fa la sua figura... Più che Giallo Zafferano, diremmo Rosso Poeiano.

Una nostra assidua lettrice ci scrive per risolvere un problema che accomuna molti esseri umani: la capacità di perdere qualunque cosa (senno compreso). Ci è stato chiesto un rituale e, come certamente saprete, non siamo in grado di rifiutare il nostro aiuto.

Alessandro ci scrive perché non sa come approcciarsi alla produzione letteraria di Edgar Allan Poe. Dopo infinite discussioni, siamo giunte a selezionare un trittico di racconti da cui iniziare per non fermarsi mai più.

Ogni tanto qualche anima anonima ci delizia con riflessioni e quesiti in grado di solleticare i nostri palati arsi dal vento e dalla siccità. Ed è così che possiamo dedicarci finalmente alle nostre predilette ricerche per fornire risposte esaustive.

A seguito del ritrovamento di un coltello piuttosto strano tra gli effetti personali del nonno scomparso di recente, un lettore ci scrive poiché ha bisogno di fare luce sul passato del progenitore dagli interessi inusuali.

Il celebre Ibn Khaldun lo definì «il trattato di magia più completo e meglio costruito». Quando ce ne capita l'occasione, ci dilettiamo a sfogliare il Picatrix e altri gioielli della sua risma. Sempre con attenzione, scrupolo, cura e un po' di sana incoscienza.

Di storie, miti e tradizioni bizzarre è pieno il mondo. La Finlandia, però, è in grado di scalare velocemente le classifiche più macabre grazie a un rituale in cui si usano i cadaveri delle rane.

Domani Giuseppe compie gli anni e ci scrive per scoprire come viviamo il trascorrere del tempo, noi che siamo un po' fuori dal tempo. Non ci tiriamo indietro e forniamo le risposte che cerca e che, probabilmente, domani saranno d'ostacolo anziché d'aiuto.

Qualcuno ci spinge a condividere la nostra esperienza nella cittadina di Innsmouth. Non vorremmo pubblicizzare troppo la cosa, ma la verità è che amiamo parlare di viaggi. Anche in posti come Innsmouth, sì.

Mi manda Gargolla #17

Un giovane studioso ci scrive, inquietato da incubi ricorrenti. Egli non si firma, ma ci fornisce diversi indizi circa le proprie ossessioni notturne. La risposta, molto probabilmente, non gli piacerà. Oppure potrebbe arrivare troppo tardi.

Mi manda Gargolla #16

Martino, alle prese con una ricerca scolastica sulle divinità egizie, ci scrive per avere qualche suggerimento su quelle meno conosciute e più spaventose. Non si può certo dire che non veniamo incontro alle anime che hanno l'ardire di chiederci uno spunto.

Mi manda Gargolla #15

Ci scrive una nostra assidua lettrice appassionata di romanzi gotici, in special modo quelli con protagonisti vampiri. La ricerca di qualcosa che vada oltre le solite trame e i consueti stereotipi non è semplice, ma siamo qui per questo.

Mi manda Gargolla #14

Ci scrive Ludovica, appassionata di mercatini e negozi vintage, nonché novella proprietaria di una Mano della Gloria, un artefatto magico assai potente. Come al solito, cerchiamo di consigliarla al meglio, mettendola in guardia con dovizia di particolari.

Mi manda Gargolla #13

Ci scrive David, un altro intrepido curioso su patti e scambi con creature infernali. Non possiamo esimerci dal rispondere (a lui, così come a tutte le altre anime bisognose dei nostri consigli), perché la curiosità va soddisfatta. Fino in fondo.

Mi manda Gargolla #12

Ci scrive il Granduca Agares, Signore delle Bolge Orientali, Condottiero di Trentuno Legioni e Magister della favella. A risvegliarlo è stato l'imprudente Enrico che ci ha scritto a novembre...

Mi manda Gargolla #11

Dopo aver indagato le origini del buffardello e consigliato qualche rimedio per contrastarlo, oggi è il turno del linchetto, suo compare in malefatte e carognate. Il nostro consiglio è sempre quello di rifuggire da tali creature, ma alla curiosità non si comanda.

Ci scrive Alexander alle prese con un problema piuttosto rumoroso e dispettoso. La Lunigiana è – un po' come l'Italia intera, va detto – zona di misteri, antiche tradizioni e leggende. Oggi facciamo la conoscenza del buffardello.

Mi manda Gargolla #9

Un ospite proveniente da un’altra dimensione si interroga sulla natura del Capodanno terrestre. Anche stavolta le gargolle cercheranno di trasmettere un po’ della loro conoscenza a un essere assai curioso.

Mi manda Gargolla #8

Dopo la richiesta della scorsa settimana, nuove curiosità sulle sfumature oscure del Natale affiorano dai ricordi delle gargolle; tra leggende di troll affamati, punizioni truculente e antiche divinità dei boschi innevati.

Mi manda Gargolla #7

Care gargolle, mi chiamo Ettore e insegno italiano in un liceo classico siciliano. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio vorrei approfondirne in classe alcuni aspetti folkloristici meno noti, rifuggendo dalle solite tradizioni...

Mi manda Gargolla #6

Care gargolle, mi chiamo Amanda e lavoro nell’ambito museale in Inghilterra. Sono da poco stata assunta presso un prestigioso museo di caratura internazionale, dopo anni di studio e tanto impegno...

Mi manda Gargolla #5

Care gargolle, preferisco rimanere anonima perché stavolta credo di aver combinato proprio un gran casino. Un mese fa sono andata in viaggio a Marrakech e ho acquistato da un'anziana signora un amuleto portafortuna...

Mi manda Gargolla #4

Care gargolle, mi chiamo Teresa e ho dodici anni. Vado in seconda media e, studiando Arte, sono rimasta molto colpita dalla maestosità delle chiese e delle cattedrali...

Mi manda Gargolla #3

Care gargolle, mi chiamo Enrico e vi scrivo per chiedervi un consiglio in campo sentimentale...

Mi manda Gargolla #2

Care gargolle, mi chiamo Stefania e vi scrivo perché ho un disperato bisogno di aiuto da parte vostra...

Mi manda Gargolla #1

Care gargolle, mi chiamo Yoh'anan, sono un golem e vivo a Praga...

Suggestioni gargolliane

Tra le infinite pagine divorate e gli incalcolabili fotogrammi ammirati, alcuni finiscono inevitabilmente col conquistare il granitico cuore delle gargolle e trovarvi rifugio. Quando lo trovano opportuno, esse non mancano di suggerire le opere che ritengono più meritevoli d’attenzione. Sono consigli a dir poco ponderati, partoriti nella penombra degli abbaini dove esse dimorano.

Mare monstrum #2

Per il tema di giugno (mare monstrum), Antonio propone «Horcynus Orca», un romanzo di Stefano D'Arrigo.

Mare monstrum #1

Il tema del mese di giugno sarà «Mare monstrum».

Per il tema di maggio (viaggi interstellari), Giuseppe propone «Viaggi interstellari: Spazio, astronavi e pianeti visti da nuovi autori della fantascienza italiana», una raccolta di racconti a cura di Sveva Stallone.

Per il tema di maggio (viaggi interstellari), Antonio propone «Mondi lontanissimi», un album di Franco Battiato.

Il tema del mese di maggio sarà «Viaggi interstellari».

Per il tema di aprile (montagne incantate), Rosario propone «Il libro dei vulcani d'Islanda», un libro di Leonardo Piccione.

Per il tema di aprile (montagne incantate), Giuseppe propone «Le montagne della follia», un romanzo di H. P. Lovecraft.

Per il tema di aprile (montagne incantate), Antonio propone «Il segreto del Bosco Vecchio», un romanzo di Dino Buzzati.

Il tema del mese di aprile sarà «Montagne incantate».

Strani immobili #4

Per il tema di marzo (strani immobili), Rosario propone «La casa sull'abisso», un romanzo di William Hope Hodgson.

Per il tema di marzo (strani immobili), Giuseppe propone «Delicatessen», un film di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro.

Per il tema di marzo (strani immobili), Antonio propone «Townscaper», un videogioco di Oskar Stålberg.

Strani immobili #1

Il tema del mese di marzo sarà «Strani immobili».

Inferni e aldilà #4

Per il tema di febbraio (inferni e aldilà), Rosario propone «Lo spazio di un mattino», un libro di Dario Piombino-Mascali.

Inferni e aldilà #3

Per il tema di febbraio (inferni e aldilà), Giuseppe propone «Paradiso e Inferno», un romanzo di Jón Kalman Stefánsson.

Inferni e aldilà #2

Per il tema di febbraio (inferni e aldilà), Antonio propone «Parole nella polvere», un romanzo di Máirtín Ó Cadhain.

Inferni e aldilà #1

Il tema del mese di febbraio sarà «Inferni e aldilà».

Abissi terrestri #4

Per il tema di gennaio (abissi terrestri), Rosario propone «La buca», un albo di Emma AdBåge.

Abissi terrestri #3

Per il tema di gennaio (abissi terrestri), Giuseppe propone «Abissi d'acciaio», un romanzo di Isaac Asimov.

Abissi terrestri #2

Per il tema di gennaio (abissi terrestri), Antonio propone «Il buco», un film di Michelangelo Frammartino.

Abissi terrestri #1

Il tema del mese di gennaio sarà «Abissi terrestri».

La biblioteca di Ghould

Ogni settimana, la rubrica La biblioteca di Ghould presenta i ritrovamenti che il signor Ghould effettua periodicamente all’interno dei libri conservati nella sua biblioteca personale. Egli ci scrive ogniqualvolta incappa in un bigliettino, una cartolina, un fiore rinsecchito, un francobollo. Il più delle volte si tratta di scoperte di poco conto, altre volte invece anche Ghould ne rimane turbato.

A volte il signor Ghould torna bambino, con tutta la dose di incoscienza e curiosità che ciò comporta. Stavolta, però, siamo seriamente preoccupate per lui: non è sano portare libri di un certo tipo in zone della biblioteca in grado di dare forma alle parole contenute tra le pagine.

Non incontravamo il signor Ghould da un po' di tempo e il destino si è messo di mezzo. Lo abbiamo lasciato in compagnia di una vecchia amica, alle prese con una ricerca bibliografica molto complicata e dalle conseguenze imprevedibili.

Oggi il signor Ghould ci ha mostrato un volumetto in grado di farsi rileggere più e più volte, scritto dal misterioso Vangone e regalatogli dal professor Vænguan. «Due, tre, financo quattro letture sono poche, in questo caso», ha detto il nostro amico.

Oggi il signor Ghould ci accoglie parlando in una lingua strana e tenendo in mano una copia di una zine del 1994 dedicata agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Bleegorx, qor kretak zom zazrak!

Oggi il signor Ghould ci rivela uno dei suoi segreti più inconfessabili: anche un bibliomane può essere assalito dalla tentazione di bruciare un libro. Il signor Ghould, però, è andato oltre: continua a bruciare lo stesso libro, ogni volta che può.

Oggi il signor Ghould ci svela le misteriose annotazioni trovate su una copia de «Il pantarèi» di Ezio Sinigaglia, posseduta dal professore Vænguan. Niente di più semplice per il nostro amico bibliotecario, nel cui animo alberga un po' di spirito sherlockiano.

Oggi il signor Ghould ci invia la fotografia di una copia di un dizionario Webster del 1884. Il volume è in grado di effettuare correzioni al testo in completa autonomia. Dei libri del signor Ghould, forse questo è uno dei più bizzarri.

Oggi il signor Ghould ci invia il ritrovamento effettuato in un volume donatogli da un marmista negli anni Sessanta. L'uomo riferì di averlo acquistato a Bombay, mentre si trovava prigioniero degli Inglesi in India.

Oggi il signor Ghould ci invia la fotografia di alcuni vecchi e saggi volumi facenti parte della sua prima collezione di libri, in un abbaino di Lipsia. Adesso si trovano sparsi nella gigantesca biblioteca e istruiscono i libri più giovani.

Oggi il signor Ghould ci invita nella sua biblioteca. Non è la prima volta che succede, d'altronde. Mentre Erre e Pì si perdono tra gli scaffali e i volumi, Ã entra in possesso di un oggetto più unico che raro: una chiave di lettura.

Oggi il signor Ghould è lieto di presentarci il suo schedario, unico nel suo genere, bizzarro e foriero di avventure bibliografiche fuori dalla norma. Per una biblioteca «umozionale» ci sembra il minimo.

Oggi il signor Ghould condivide con noi la pagina di un volume degli anni Quaranta dedicato a spiriti ed esseri in grado di abitare le cose, facente parte della sezione animista della sua biblioteca.

Oggi il signor Ghould ci fa entrare nella sua biblioteca per scoprire quei libri in cui i protagonisti pensano e basta. Egli li trova non solo noiosi, ma anche dannosi. Per evitare di vivere la vita bastiamo già noi, ci confessa.

Oggi il signor Ghould condivide con noi la stravagante usanza di una sua amica, la signorina Marplett, la quale è solita numerare nuovamente le pagine di un libro assicurandosi che le frasi spezzate dalla fine della pagina rimangano sensate anche dopo.

Oggi il signor Ghould condivide con noi la fotografia del primo mobile della sua biblioteca (acquistato nel 1949) destinato ad accogliere una delle sue collezioni più rare e stupefacenti. Gli scaffali potrebbero sembrare vuoti, ma non lo sono affatto.

Oggi il signor Ghould condivide la sua copia di «A list of geographical atlases in the Library of Congress». Il proprietario precedente ha aggiunto quelle che sembrano le coordinate geografiche di un'isola chiamata Null Island: 0° N 0° E.

«Un mio carissimo amico», ci scrive il signor Ghould, «era solito apporre un pezzetto di nastro adesivo di carta sulla quarta di copertina dei libri in suo possesso e poi vi disegnava sopra un piccolo labirinto, fosse esso originale o meno.»

Oggi il signor Ghould ci manda l'ultimo ritrovamento nella sua biblioteca. Dobbiamo ammettere che stavolta si tratta di una scoperta tutto sommato normale: una copia dell'edizione inglese di «Conversazione in Sicilia» di Elio Vittorini...

Oggi il signor Ghould condivide con noi l'ultimo ritrovamento effettuato all'interno di uno dei libri conservati nella sua biblioteca. Abbiamo provato invano a strappargli il titolo del libro o quantomeno il nome dell'autore o dell'autrice...

Oggi il signor Ghould condivide con noi una delle sue passioni librarie: manoscritti medievali miniati in cui figure divine, santi, monaci o cavalieri vengono ritratti in sella alle cavalcature più strane.

Oggi il signor Ghould ci manda l'ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine dell'edizione italiana de «La storia infinita» di Michael Ende. Forse una delusione amorosa o – cosa ancor più grave! – una delusione amorosa con furto.

Oggi il signor Ghould ci manda l'ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una edizione economica di «Uno studio in rosso» di Sir Arthur Conan Doyle.

Oggi il signor Ghould ci manda l'ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di un vecchio libro di ricette dal titolo «California Recipe Book by Ladies of California», pubblicato a San Francisco nel 1872.

Oggi il signor Ghould ci manda l'ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una copia di «The God of the Labyrinth» di Herbert Quain.

Oggi il signor Ghould ci manda l'ultimo ritrovamento, scovato tra le pagine di una edizione di «Orgoglio e pregiudizio» pubblicata a Londra nel 1894.

Gargolleria

Per quanto rimangano creature affamate di parole e di pagine, lo sguardo delle gargolle talvolta non disdegna di posarsi anche su frammenti visivi che, come piccole tessere di un più grande mosaico caotico e multiforme, sono in grado di restituire sensazioni a loro assai gradite.

Gargolleria #33

Fonte: «The Writings in Prose and Verse of Rudyard Kipling» (1897) di Rudyard Kipling.

Gargolleria #32

Fonte: «Gleanings from Popular Authors» (1895).

Gargolleria #31

Fonte: «Dicks' English Library of Standard Works» (1884) di John Dicks e Percy Bolingbroke Saint John.

Gargolleria #30

Fonte: «America Revisited» (1882) di George Augustus Sala.

Gargolleria #29

Fonte: «The Blue Poetry Book» (1891) di Andrew Lang.

Gargolleria #28

Fonte: «The Sea: its stirring story of adventure, peril & heroism» (1882) di Frederick Whymper.

Gargolleria #27

Fonte: «Az Osztrák-Magyar Monarchia Irásban és Képben» (1885) di Rudolf Trónörökös Főherczeg.

Gargolleria #26

Fonte: «Italy, a poem» (1852), di Samuel Rogers.

Gargolleria #25

Fonte: «Das deutsche Volkstum» (1899), di Hans Meyer.

Gargolleria #24

Fonte: «The Poetical Works of Sir Walter Scott» (1888) di William J. Rolfe.

Gargolleria #23

Fonte: «Puck on Pegasus» (1868) di Henry Cholmondeley-Pennell.

Gargolleria #22

Fonte: «The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe» (1891) di Daniel Defoe e Walter Paget.

Gargolleria #21

Fonte: «Favourite English poems and poets» (1870).

Gargolleria #20

Fonte: «Leslie's Fate; and Hilda, or the Ghost of Erminstein» (1892) di Andrew C.P. Haggard.

Gargolleria #19

Fonte: «Woodland Romances» (1877) di Clara L. Matéaux.

Gargolleria #18

Fonte: «Fairy tales from Hans Andersen» (1919) di Hans Christian Andersen e William Heath Robinson.

Gargolleria #17

Fonte: «Gately's World's Progress. A general history of the earth's construction and of the advancement of mankind» (1886) di Charles E. Beale.

Gargolleria #16

Fonte: «Fairy tales from Hans Andersen» (1919) di Hans Christian Andersen e Gordon Browne.

Gargolleria #15

Fonte: «The Poetical Works of Erasmus Darwin» (1806) di Erasmus Darwin e William Blake.

Gargolleria #14

Fonte: «The Ingoldsby Legends» (1866) di Thomas Ingoldsby e George Cruikshank.

Gargolleria #13

Fonte: «The Half Hour Library of Travel, Nature and Science for young readers» (1896).

Gargolleria #12

Fonte: «Alt-Kiel in Wort und Bild» (1899) di H. Eckardt.

Gargolleria #11

Fonte: «The Story Hunter or Tales of the weird and wild, etc» (1896) di Ernest R. Suffling.

Gargolleria #10

Fonte: «A masque of dead Florentines» (1895) di Maurice H. Hewlett.

Gargolleria #9

Fonte: «The pathway of life» (1894) di Thomas De Witt Talmage.

Gargolleria #8

Fonte: «The call of the stars; a popular introduction to a knowledge of the starry skies with their romance and legend» (1919) di John R. Kippax.

Gargolleria #7

Fonte: «Whims and oddities» (1836) di Thomas Hood.

Gargolleria #6

Fonte: «American ornithology for the home and school» (1901) di Chester A. Reed.

Gargolleria #5

Fonte: «American ornithology for the home and school» (1901) di Chester A. Reed.

Gargolleria #4

Fonte: «The beggar's vision» (1921) di Brookes More e William S. Braithwaite.

Gargolleria #3

Fonte: «Fifteen hundred miles an hour» (1893) di Charles Dixon.

Gargolleria #2

Fonte: «The mystic test book; or, The magic of the cards» (1919) di Olney H. Richmond.

Gargolleria #1

Per quanto rimangano creature affamate di parole e di pagine, lo sguardo delle gargolle talvolta non disdegna di posarsi anche su frammenti

La Domenica della Gargolla

Pagine di vecchie riviste ammuffite e libri fuori edizione ormai smembrati si affastellano lungo i canali di gronda e poi, casualmente, fluiscono pigri dentro le gargolle che sussurrano quello che espellono. Di solito lo fanno di domenica, il giorno delle pulizie. La Domenica della Gargolla è una rubrica dedicata a fatti strani.

Dalla «Relation d'un voyage au Levant» di Joseph Pitton de Tournefort — professore al Jardin des Plantes di Parigi — che, nell'anno 1700, intraprese un lungo viaggio in Oriente. Nell'Isola di Mykonos trovò un cadavere che non voleva morire.

Sicilia, metà del XIX secolo. I morti che ritornano si ammazzano a colpi di croce. Parola di Vincenzo Linares.

Scrive Carmela Fiorentino che in Sicilia, «dove il mito fiorisce più vegeto che altrove, [...] il Diavolo s'avvicina più al genio malefico di popoli fantastici, che a quello della credenza cristiana». Questa è una delle sue storie più famose e riguarda l'Etna.

Roma, 1496. Nel fiume Tevere viene recuperato un mostro dal corpo umano ma squamoso. Per Arnaud Sorbin di Sainte-Foi, vescovo di Nevers, è un presagio dei danni che Lutero e i suoi seguaci avrebbero arrecato alla Germania.

I vampiri ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Parola di Cornelio Agrippa che riporta le strane abitudini registrate nell’isola di Creta.

Dalle parti di Norcia c'è uno specchio d'acqua demoniaco. Si chiama Lago di Pilato – la leggenda narra che avrebbe accolto il cadavere del funzionario romano – ed è stato ritrovo per stregoni che consacravano libri di magia ai demoni che ne abitavano le acque.

Capo di Buona Speranza, Zanzibar, Golfo di Aden, costa del Massachusetts, Boston, Golfo di California. Le leggende del mare hanno molti luoghi, ma un solo nome: il terrificante serpente marino.

Il Natale in Sicilia è differente. I bimbi isolani non hanno un Babbo rosso e barbuto, ma una Vecchia sdentata e vagamente pericolosa. Ce lo racconta Giuseppe Pitrè.

Palermo, 1689. Un caso di teratologia ci dimostra ancora una volta che dai diamanti non nasce niente, ma dalle preghiere nascono bambine con foglie di rosa in bocca.

Sicilia, 1100 circa. Un giovane, «peritissimo nuotatore», salva una donna dal mare credendola un suo compagno. Poi la sposa e riesce ad averci un figlio, anche se gli amici lo avvertono di essersi messo in casa una «fantasima», un'ombra, uno spettro.

Calabria, anni Venti. Una giovane contadina ha le convulsioni dopo aver visto il fantasma della vecchia padrona di casa. Ecco il racconto originale direttamente dal testo scritto dal medico che ebbe in cura la ragazza.

Provincia di Bergamo, fine anni Venti. I fantasmi esistono e lanciano pietre di argilla.

I fantasmi abitano solo i luoghi noti al grande pubblico. Oggi andiamo negli anni Cinquanta del secolo scorso e vi sveliamo uno dei primi casi di automobili possedute riportati dalla cronaca italiana.

La discendenza di un uomo-cane è destinata a un viaggio verso l'origine della specie? A questa fondamentale questione prova a rispondere la rivista «Il Giornale Illustrato dei Viaggi e delle avventure di terra e di mare».

Le autorità rimasero «profondamente stupite quando fu loro segnalata la strana composizione di un villaggio nei dintorni di Novaja Laloga» perché abitato soltanto da vedove; si stabilì che «tutti i mariti erano stati uccisi dalle loro mogli».